È stato sempre difficile riuscire a delineare per bene la differenza sostanziale che intercorre tra i termini “brand” e “logo” quindi, a meno che voi non siate esperti fruitori della materia e cercate una soluzione grafica ed un concetto che dia un’impronta unica e visibile alla vostra azienda, vi invito a leggere attentamente queste poche righe sull’argomento in modo da non far impazzire il vostro grafico nell’arduo lavoro di capirvi.
Diverse, ahimè, sono le scuole di pensiero a riguardo ma questa è di certo la più suffragata.
Iniziamo:
Col termine LOGO, abbreviazione di LOGOTIPO (insieme tra due parole che significano “parola” e “lettera”), si indica l’insieme di un motivo grafico (pittogramma) ed un testo (lettering) che rappresenta il nome a cui si riferisce il disegno.
Apro, ahi voi, una breve parentesi sulle caratteristiche fondamentali che un buon logo dovrebbe possedere che, qualora non le soddisfasse tutte, risulterebbe ai più, anonimo o poco comunicativo col concetto che si vuole comunicare.
1) ORIGINALITÀ: Il logo, deve essere necessariamente unico ed inconfondibile. Certo, qualche aiutino dal web è ben accetto ma, il vostro grafico di certo, non avrà grossi problemi a creare un logo assolutamente in linea con questo primo punto… Se no?… Che creativo sarebbe?
2) CHIAREZZA: Il logo deve facilmente trasmettere la mission, il concetto, il cuore dell’attività. Dovrà quindi essere semplice e diretto.
3) MEMORABILITÀ: La semplicità di cui sopra, risulta essere quindi uno strumento essenziale perché il logo venga facilmente assimilato e ricordato. Evitate quindi di arricchirlo con troppi particolari che distoglierebbero lo sguardo dall’argomento principale.
4) LUNGA VITA: Il logo dovrà anche durare nel tempo resistendo alle mode ed alle tendenze, essere quindi longevo. Al massimo col tempo, potrà subire piccoli restyling, vedi “Windows”, “Pepsi”, “Alitalia”…ehm no, evitiamo il discorso Alitalia.
5) EQUILIBRIO: E qui ci imbattiamo in un terreno davvero arduo per tutti, anche per i grafici più esperti. Forse non tutti sanno che “Le sue proprietà geometriche e matematiche e la frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, apparentemente non collegati tra loro, hanno suscitato per secoli nella mente dell'uomo la conferma dell'esistenza di un rapporto tra macrocosmo e microcosmo, tra Dio e l'uomo, l'universo e la natura […]” fonte Wikipedia.
Rischierei ora di diventare troppo geometrico e questo non si sposa bene con la figura di un creativo quindi vi consiglio soltanto di cercare su immagini di google “logo apple sezione aurea” e vi renderete conto di quello che cerco di dirvi.
6) PROPORZIONE: Forse uno dei punti più importanti è proprio quello che riguarda la scalabilità del logo. Ebbene si, dovrà essere riconoscibile e facilmente realizzabile in qualsiasi dimensione e su qualsiasi supporto, senza che esso perda la sua natura comunicativa. Per chiarirci… Se il tuo logo è un albero di mandorlo con 40 rami e con 40 frutti per ogni ramo, perché tu hai 40 anni e mercoledì 40 marzo hai aperto la partita iva della tua azienda ed il tuo numero di telefono inizia per 40 e la sede legale è al numero 40… Benvenga, ma riprodurre questo logo con un ricamo di 2cm, beh… Addio mandorlo…
Ehm…. Dove eravamo? Ah si, tocca al BRAND…
Chiarito cosa significa LOGO, ora ci occupiamo di BRAND o MARCHIO.
Semplicemente questo termine indica l’interezza dell’aspetto comunicativo di una azienda e raggruppa:
1) IL CONCETTO: cosa l’azienda vuol trasmettere.
2) IL NAMING: il nome scelto
3) IL PAY-OFF: o slogan
4) PITTOGRAMMA DEL LOGO: quindi il motivo grafico che rappresenterà la vostra azienda
5) LA SCELTA CROMATICA: anche se spesso io, preferisco muovermi senza un abbinamento cromatico preciso per non limitare le possibilità di utilizzo del logo, perché credo che esso debba essere riconoscibile a prescindere dai colori usati.
6) FONT: scelta del font per il nome aziendale o rappresentazione del lettering.
Bene; chiariti questi concetti, vi auguro di trovare fonte di ispirazione dalle mie parole o, qualora questo non accada, da Pinterest.